lunedì 9 novembre 2015

IL FORO STENOPEICO

L'immagine che abbiamo realizzato è una fotografia in bianco e nero.
Per realizzarla abbiamo dovuto prendere una scatola di biscotti, colorata di nero all'interno come una vera e propria camera oscura portatile, poi abbiamo messo la carta fotosensibile attaccato all'interno dalla parte opposta del foro stenopeico.
Finito questo procedimento siamo andati fuori a fare la foto e siamo stati fermi per circa quaranta secondi.
Finito il tempo siamo andati in camera oscura a sviluppare la foto tramite lo sviluppo, l'arresto e il fissaggio e poi infine viene lavata per togliere i resti dei composti.
Questo foro permette l'ingresso al suo interno di un fascio luminoso che proietta sulla parete opposta rispetto a quella del foro l'immagine della classe .
L'immagine risulta capovolta e invertita e l'immagine ottenuta risulta un negativo ovvero un'immagine dai toni invertiti, dove ciò che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e ciò che dovrebbe apparire scuro è chiaro.
Mettendo il negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per circa 5 secondi e infine sottoponendo questo foglio di carta fotosensibile ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio ottengo il positivo ovvero quello che nel negativo era scuro adesso è chiaro e quello che era chiaro adesso è scuro.
Il foro stenopeico serve a comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.

"Negativo"
"Positivo"

"I Fantastici 20"

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